Questa è una ricetta antica della mia nonna paterna.
L’altro giorno, quando ho ricevuto la bottiglietta di vino cotto, l’ho chiamata per chiederle la ricetta…
G: nonna ciao sono Giulia, volevo chiederti un favore.. mi hanno spedito una bottiglietta di vino cotto…
N: e chi te l’ha spedita?
G: L’Azienda Vitivinicola Mariotti papà l’ha provato subito ha detto che è molto buono!
N: ah bene, sono contenta!
G: senti nonna, parlando con papà e mamma ho pensato di fare i rafioli, che mi dai la ricetta?
N: certo! allora fai l’impasto delle tagliatelle ma ci metti un pochino di zucchero e un po’ di lievito.. Poi prendi la ricotta e se vuoi ci metti un cucchiaio di zucchero e mischi tutto con il vino cotto… fai una crema ma non li quida eh! deve essere corposa come quella dei cannoli!
G: O_o mmm ok ma quindi faccio la pasta fresca con lo zucchero? ma quanta ne metto?
N: una presa.. un pochino! Giulia ma hai intenzione di usare quella diavoleria che usi di solito??? (il Kenwood)
G: certo! perchè no?
N: ah ecco se non ti viene bene non è colpa mia! ci vuole olio di gomito per fare le cose buone!
G: quindi tu dici che se non viene buona è colpa del kenwood? non della presa, l’anticchia e il pochino?
N: certo che no, se ti serve qualcosa chiamami.
G: ok nonna grazie!
Ecco questa è la storia di questa ricetta…
io ho provato a prendere le dosi per voi, anche se c’è sempre una sorta di arrotondamento personale a seconda dei gusti personali e degli ingredieti usati.
Rafioli di Nonna Agata
per la pasta
160 gr di farina
50 gr di zucchero
2 uova intere
50 gr di burro morbido
un cucchiaino di lievito
per il ripieno
500 gr di ricotta di mucca freschissima
7 cucchiai di mosto/saba/vino cotto
2 cucchiai di zucchero
olio di arachide per friggere
zucchero semolato per la superficie
per l’impasto, io ho messo tutto nel kenwood con la foglia e ho amalgamato bene. L’impasto deve essere più morbido di una frolla deve avere la consistenza dell’impasto della pizza. (più o meno) Se dovesse essere troppo duro aggiungere qualche cucchiaio di latte.
Se non avete un’impastatrice va benissimo impastare a mano, anzi secondo mia nonna la ricetta sarà sicuramente più buona!!!
ho fatto riposare l’impasto per 20 minuti coperto con della pellicola.
Nel frattempo preparare il ripieno, in una ciotola lavorare la ricotta con lo zucchero e il vino cotto con l’aiuto di una forchetta. il composto deve avere una consistenza “spessa” non deve assolutamente essere liquido.
Riprendere l’impasto e stendere in una sfoglia sottile, se avete la macchinetta per la pasta stenderla fino alla penultima tacca.
Aiutarsi con un cucchiaino e mettere il composto sulla sfoglia, ricoprire con un’altra sfoglia, far uscire bene l’aria e sigillare. ritagliare con l’aiuto di un coppapasta e far riposare in una teglia infarinata.
Far scaldare dell’olio in una pentola, friggere massimo 2 tortelli per volta. Scolare con una schiumarola e mettere sul piatto con dello zucchero, ricoprire bene e mettere su un vassoio.
Servire tiepidi o freddi.
non necessitano del frigorifero, con le temperature attuali possono rimanere tranquillamente fuori dal frigorifero per un giorno o 2.
questa è la mia ricetta per il Saba gastronomic contest organizzato dall’Azienda Vitivinicola Mariotti in collaborazione con il Consorzio “Il Gusto di Ferrara” e da Rossella di Ma che ti sei mangiato e Andrea Petrini blogger di Percorsi di Vino